Il golf: uno sport alla portata di tutti

Il golf: uno sport alla portata di tutti


L’immagine che spesso viene attribuita al golf è quella di uno sport lento, costoso e poco coinvolgente. Ma questi sono solo preconcetti e la lettura di questo articolo ti spingerà a ripensare tutto quello che sai di questa disciplina. Al contrario di quello che si pensa, non è per pochi eletti, bensì uno sport alla portata di tutti.

Sono innumerevoli i benefici che si possono ottenere allenando lo swing in campo, godendo di momenti di pura pace e relax, ma anche di incredibile concentrazione e determinazione. A differenza di molti altri sport più fisici, il golf si focalizza sull’interiorità e richiede uno spirito saldo per abbandonare i pensieri e le preoccupazioni e concentrarsi solo sulla pallina e la buca.

Il fatto che sia incentrato sul proprio equilibrio mentale, rende il golf un ottimo strumento di crescita personale e un modo alternativo per migliorare come individui.

Il golf come strumento di crescita personale

La crescita personale che il golf stimola è legata a tutta una serie di valori che ogni giocatore sviluppa praticando questo sport. Per comprendere questo, è necessario rimuovere tutte le etichette negative che vengono accostate al gioco.

Nonostante non sia uno sport di squadra il golf si gioca in più persone che competono con lo stesso obiettivo. Questo è sicuramente un primo importante strumento di crescita poiché socializzare è una delle principali motivazioni che spinge a giocare.

Mantenere la concentrazione e i nervi saldi, anche e soprattutto quando lo swing non è eseguito come dovrebbe, è una qualità indispensabile per praticare e senza dubbio un’ottima dote anche al di fuori del campo. È richiesta una grandissima disciplina e molto auto-controllo per poter gestire queste situazioni.

Golf e crescita personale

I ritmi di gioco non sono particolarmente frenetici e per eseguire ogni azione come da manuale è fondamentale possedere (o eventualmente sviluppare!) una grande pazienza. Saper valutare in base al contesto, ai punti, alle doti degli avversari e la distanza dalla buca non è semplice come sembra: la capacità di analisi è indispensabile.

Di conseguenza, il golf non è solo uno sport “noioso”, praticato solo da pensionati in club di lusso, ma è anche un ottimo strumento di crescita personale, perfetto anche per i più piccoli. Inoltre, questo gioco è estremamente divertente e capace di regalare grandi emozioni a chi decide di dedicarcisi.

I numeri del Golf in Italia e nel mondo: i praticanti

A sostenere queste considerazioni, parlano i numeri: sono circa 30 milioni i golfisti nel mondo e ben 90.229 quelli in Italia, secondo i dati riportati dalla Federazione Italiana Golf.

Tra dilettanti e professionisti, il numero risulta abbastanza significativo. Il golf è senza ombra di dubbio uno sport vivo e un gioco che sa appassionare. Sono moltissimi i circoli e le associazioni che organizzano corsi di Golf e tornei, sia per adulti che per bambini.

Un altro dato significativo è legato al sesso dei giocatori, infatti, bisogna ricordare che questo sport è stato vietato alle donne per gran parte della sua storia. Forse non lo sai ma GOLF è l’acronimo di “Gentlemen Only Ladys Foribdden” (trad. “Solo per uomini, vietato alle donne”). Abbastanza ironico, soprattutto se si pensa che gli inventori di questo sport indossavano il kilt, ossia una gonna!

Nonostante questo, ad oggi, almeno in Italia più di un terzo dei giocatori sono di sesso femminile a riprova del fatto che il Golf è uno sport alla portata di tutti.

Quali sono i valori e le attitudini che si acquisiscono grazie al golf

Tra i tanti preconcetti c’è sicuramente quello che il golf sia uno sport per adulti, ancora meglio se pensionati. Abbiamo già detto che non è così e se si osserva dalla prospettiva dei valori e delle attitudini, ci si rende facilmente conto che questo gioco è meglio se praticato fin da bambini. Il motivo è semplice: prima di essere “maturi” siamo molto più ricettivi agli stimoli e al cambiamento e il golf permette di apprendere delle qualità che aiutano nella crescita.

Abbiamo già espresso in precedenza quali siano i punti chiave che fanno del golf un ottimo strumento di crescita personale e riprendendo il discorso possiamo dire che disciplina, pazienza, socialità e riflessività sono senza dubbio dei valori chiave del gioco.

I valori del golf

Quando si gioca di squadra, come può accadere nella pallavolo o nel rugby, si apprende a condividere gli errori a trovare la forza negli altri per superare gli ostacoli. Il golf, così come il tennis, è uno sport dove la prestazione del singolo è l’unica che conta. Se da una parte si perde il feeling del team player, dall’altra esce fuori la personalità e la perseveranza del singolo. Quando ti trovi a dover lanciare una pallina molto piccola, in un buco altrettanto piccolo attraverso un campo estremamente grande, è facile perdere le staffe e farsi prendere dallo sconforto. Ma non potendo contare su nessun altro se non se stessi, si impara presto a superare la difficoltà, a guadagnare il controllo e ottenere la determinazione necessaria per portare la palla in buca.

Questo concetto può non essere tanto rilevante per un giocatore amatoriale di una certa età che sceglie lo sport come hobby, ma per un bambino o una bambina che vogliono diventare campioni, è uno stimolo di crescita fenomenale.

I migliori campioni in Italia

Negli ultimi anni diversi campioni hanno calcato i palcoscenici più importanti del mondo, diventando a tutti gli effetti dei campioni italiani. Uno di questi, Matteo Manassero, classe ’93 si è guadagnato il titolo di enfant prodige ma prima di lui ci sono stati altri fuoriclasse del golf.

  • Ugo Grappasonni: è stato il primo golfista italiano a dimostrare un talento innaturale in questa disciplina. Nel corso degli anni ’50 si è aggiudicato svariati Open in tutta Europa ed è stato l’unico ad aver vinto due volte l’Italia Open. La sua bravura lo ha portato al cospetto del presidente statunitense Eisenhower, giocatore e appassionato di sport, che lo convocò per conoscerlo.
  • Baldovino Dassù: il primo a raccogliere l’eredità di Grappasonni. Ottenne i primi successi sportivi poco più che ventenne, tra cui un Italian Open e il prestigioso British Master.
  • Costantino Rocca: coetaneo di Dassù, Rocca si distinse in età più avanzata rispetto al collega. Il suo talento è stato tra i maggiori mai espressi in Italia, tanto che lo portò a gareggiare ad armi pari con i migliori del mondo. Vinse cinque tornei degli European Tour ed è ricordato per due imprese storiche, la prima che lo portò ad un passo dalla conquista dell’Open Championship (prima volta in assoluto per un italiano) e fece buca in uno nella Ryder Cup assicurando la vittoria della squadra europea.
  • Francesco Molinari: uno dei più grandi ancora in attività, Francesco Molinari classe ’82 ha vinto insieme al fratello Edoardo numerosi premi. In singolo si è distinto durante gli European Tour, conquistando diverse vittorie e con il fratello si è aggiudicato la prima Coppa del Mondo italiana.
  • Matteo Manassero: il più giovane e sicuramente il più promettente tra i golfisti italiani professionisti. È il più giovane vincitore di sempre in uno dei tornei dello European Tour, ed è nel ranking mondiale dei più forti attualmente in circolazione.

I migliori circoli in Italia

In Italia ci sono moltissimi circoli e club di Golf. La maggior parte di questi hanno 18 buche, ma possono presentarne meno o di più. Dal Sud al Nord, e persino nelle Isole è possibile giocare ed iscriversi a corsi di allenamento. Di seguito 10 tra i migliori circoli in Italia:

Come ci si allena

Per la natura apparentemente statica del golf, siamo portati a pensare che non ci sia molto allenamento da fare per ottenere dei risultati significativi. Ovviamente non è così: i giocatori professionisti e amatoriali seguono uno stretto regime di allenamento. Questo è mirato per aumentare resistenza, flessibilità, potenza e coordinazione.

La resistenza fisica sicuramente non è una delle doti chiave di un giocatore di golf, eppure aiuta a mantenere la concentrazione durante le partite più lunghe. Se si pensa che una partita di golf a 18 buche dura in media dalle 4 alle 5 ore, la resistenza diventa abbastanza importante per sostenere uno sforzo sia mentale che fisico.

La flessibilità è indispensabile per migliorare quanto più possibile la torsione del busto e imprimere la giusta potenza alla palla. Questo aspetto va di pari passo con la coordinazione che è invece utilissima per poter eseguire uno swing perfetto e adattare il colpo alle varie evenienze. Anche la forza fisica in tal senso è utile per colpire la pallina e spedirla ad un centinaio di metri. Tuttavia, l’esercizio fisico non deve sviluppare la massa muscolare al punto in cui vengano compromessi coordinazione e flessibilità.

Per raggiungere livelli professionistici è quindi indispensabile un allenamento mirato, con routine di esercizi a corpo libero o con macchinari capaci di potenziare le parti più sollecitate del corpo in un match di golf. Ad esempio, gli addominali obliqui sono sotto sforzo durante ogni colpo e una muscolatura adeguata aiuta ad eseguire lo swing nel modo migliore.

Golf e salute

Il golf è uno sport a 360° e come ogni disciplina sportiva regala a chi lo pratica una serie di valori importanti per crescere come persona e innumerevoli benefici per la salute psico-fisica.

Con l’allenamento viene naturalmente una buona forma fisica, ma è anche a livello mentale che si ottengono dei benefici. Tanto per cominciare il golf è uno sport che si pratica prevalentemente outdoor, in contesti incantevoli la maggior parte delle volte. La grande varietà di circoli dove praticare l’attività permette di scegliere tra percorsi montani, in riva al mare o vicino a laghi e corsi d’acqua. Il silenzio che generalmente pervade il campo di gara è un vero toccasana per la salute mentale e un’occasione perfetta per rilassarsi in tranquillità.

Golf e salute

Inoltre, i campi da golf coprono generalmente delle aree molto vaste e seguire la pallina in lungo e in largo apporta all’organismo una serie di benefici cardiovascolari, perfetti per i giocatori più anziani.

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